L’Eurostat ha pubblicato uno studio sui consumi medi di frutta e verdura nei paesi dell’Unione europea. Nel 2019, 1 persona su 3 nell’Ue ha riferito di non consumare frutta o verdura ogni giorno e solo il 12% della popolazione ha consumato le 5 porzioni consigliate o più al giorno. In media, oltre la metà della popolazione dell’Ue (55%) ha dichiarato di mangiare tra 1 e 4 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Tra gli Stati membri dell’Ue, ci si un aspetterebbe consumo più frequente di frutta nei paesi mediterranei. Con clima più mite e più adatto alla coltivazione l’approvvigionamento risulta più facile, invece l’assunzione giornaliera di 5 porzioni o superiore è più frequente nel nord dell’Europa. Sul podio dei consumatori di frutta e verdura si trovano Irlanda (33% della popolazione), Paesi Bassi (30%), Danimarca (23%). La prima nazione affacciata sul Mediterraneo è la Francia, al quarto posto (20%).
L’Italia è solo 15esima (10,5%) al di sotto della percentuale media dell’Unione Europea (12,4%) e comunque dietro Grecia, Malta, Germania e Spagna. L’assunzione giornaliera più bassa invece è stata riscontrata in Romania, dove solo il 2% della popolazione ha mangiato almeno 5 porzioni di frutta e verdura, seguita da Bulgaria e Slovenia (entrambe 5%) e Austria (6%). L’assunzione giornaliera di frutta e verdura delle donne è superiore a quella degli uomini: in media, il 58% delle donne dichiara di mangiare da 1 a 4 porzioni rispetto al 51% degli uomini. Lo stesso valeva per un’assunzione giornaliera di 5 porzioni o più (15% vs 10%). L’indagine ha anche mostrato che più uomini che donne hanno riferito di aver saltato del tutto l’assunzione di frutta e verdura (39% contro 27%).