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Officinali: Agrinsieme, bene il decreto ma si è persa un’occasione per la canapa

Bisogna fare chiarezza in tempi brevi sugli usi dell’infiorescenza per dare certezza agli operatori del settore

Lo schema di decreto interministeriale che recepisce quanto disposto dagli articoli 1 e 3 del decreto legislativo n.75/2018 – Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali – è un passo importante per il settore delle erbe officinali, che attendeva da tempo il completamento del percorso normativo dedicato. Tuttavia, esprimiamo rammarico per il fatto che il testo non preveda in modo specifico l’uso officinale dell’infiorescenza di canapa industriale. Questo il commento di Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, all’intesa raggiunta nella Conferenza Stato-Regioni e Province autonome.

Nonostante la sollecitazione di Agrinsieme a una modifica del decreto volta a valorizzare pienamente le piante di Cannabis Sativa L. a basso THC in ambito officinale, il testo approvato ieri non recepisce tali indicazioni. Ad avviso di Agrinsieme si è quindi persa l’occasione di fare chiarezza sul piano normativo e di dare una spinta propulsiva a un comparto che ha tutte le potenzialità, a livello agricolo e di trasformazione, di attrarre risorse e investimenti, creando occupazione, specie giovanile. Si tratta, peraltro, di una coltura che può dare un grande contributo allo sviluppo della bioeconomia circolare.

Auspichiamo -conclude il coordinamento- che in tempi brevi ci sia la volontà di fare chiarezza sugli usi dell’infiorescenza di canapa industriale, per dare certezza agli operatori del settore.

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