Dalla razionalizzazione delle risorse alla tracciabilità dei prodotti con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
È una sfida moderna, con una forte matrice nella tradizione, quella che l’Associazione Italiana Coltivatori si appresta a vivere a Cosenza, dove il sindacato agricolo presieduto da Giuseppino Santoianni inaugurerà la nuova sede provinciale. Sabato 18 dicembre alle ore 16:30 a Cosenza il taglio del nastro della sede operativa di Aic – che include i servizi del Patronato Inpal, del Caf AIC e del Centro di assistenza agricola – coinciderà con una riflessione a più voci sull’Agricoltura 4.0 e i giovani alla quale prenderanno parte l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, e la professoressa di sociologia dell’ambiente e del territorio dell’Unical, Silvia Sivini.
Da tempo si riscontra, soprattutto in Calabria, la tendenza del ritorno alla terra da parte di molti giovani, spesso formatisi in altri ambiti, che scelgono di praticare agricoltura di qualità nelle terre che furono dei loro nonni e padri, per valorizzare le identità alimentari che spesso sono servite a realizzare economia sostenibile nelle piccole comunità. È cresciuto infatti del 6% nel 2020 in Calabria il numero di giovani under 35 che ha iniziato un’attività lavorativa nel settore agricolo. Un risultato importante rispetto ad altri settori che, in periodo pandemico, hanno registrato forte crisi.
Oggi quella tradizione agricola, attraverso i giovani, guarda alle sfide dei mercati internazionali puntando sulla produzione biologica e sull’agricoltura di precisione che permette di utilizzare soluzioni digitali e moderne per interventi specifici nel rispetto delle esigenze del suolo e delle coltivazioni.
Opportunità che in Calabria hanno bisogno di essere inserite in un quadro di programmazione che sappia guardare ai bisogni delle aziende contemplando le scelte giuste per irrobustire la filiera agricola di qualità.
Al convegno – che sarà preceduta dall’inaugurazione della sede provinciale – interverranno Franz Caruso, sindaco di Cosenza, Franco Iacucci, presidente della provincia di Cosenza, e monsignor Donato Oliverio, vescovo dell’Eparchia di Lungro. Coordina il dibattito Geri Ballo, responsabile comunicazione di AIC.