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Frutta fresca e disidratata: tutti i consigli di Dole

La frutta è fondamentale all’interno di un regime alimentare sano, vario ed equilibrato. I benefici derivanti dai preziosi nutrienti che contiene infatti – fibre, vitamine, sali minerali, antiossidanti – sono molteplici: contrasto dell’invecchiamento cutaneo, aumento delle difese immunitarie, protezione di cuore e memoria, riduzione dello stress, sostegno di ossa e denti.

Non solo fresca, la frutta si può consumare anche disidrata o essiccata, confermandosi uno spuntino dolce, sfizioso e pratico, comodo da portare con sé e da mangiare on the go: ideale in viaggio, non richiede un coltello per sbucciare o porzionare il frutto e viene meno anche la preoccupazione di sbarazzarsi di bucce e semi. Unica accortezza quando si parla di frutta essiccata è prestare attenzione alla quantità: il suo contenuto calorico risulta più alto rispetto alla frutta fresca, in quanto la perdita di acqua derivante dall’essiccazione determina una maggiore concentrazione di zuccheri.

La frutta fresca, racchiudendo dall’80% circa al 96% di acqua, rappresenta sempre un’ottima scelta per uno snack dolce naturalmente, da consumare nel corso della giornata quando si ha bisogno di una ricarica energetica e per restare idratati.

I punti di forza della banana

La banana, tra i frutti più amati al mondo, è una delizia tropicale da riporre facilmente in borsa o nello zaino e da mangiare comodamente anche fuori casa, in viaggio, in ufficio, in palestra, in villeggiatura. Fornisce il carburante necessario per affrontare una fatica fisica o mentale, senza appesantire lo stomaco; assicura all’organismo il giusto apporto di magnesio (ben 27mg in 100g di polpa), che permette di allontanare i crampi muscolari dovuti alla carenza di questo minerale, a seguito ad esempio di una eccessiva disidratazione; apporta potassio (ben 400mg in 100g di polpa), regolatore della pressione sanguigna; è fonte di vitamina B6, che sostiene il metabolismo delle proteine.

Ananas: ottima risorsa di vitamina C

Un altro frutto esotico altrettanto amato è l’ananas: per portarlo con sé fuori casa, basta un pizzico di organizzazione, pulirlo, tagliarlo a cubetti o a fette e riporlo all’interno di un contenitore ermetico, così da consumarlo ovunque. Ottima risorsa di vitamina C, che proteggendo le cellule dall’azione dannosa dei radicali liberi, favorisce la produzione di collagene, una proteina che assicura elasticità e giovinezza alla pelle; apporta betacarotene, precursore della vitamina A, che aiuta a preparare la pelle all’abbronzatura, proteggendola dall’aggressione dei raggi solari; racchiude bromelina, che oltre a favorire la digestione inibisce le infiammazioni, aiuta la guarigione di lesioni minori, riduce gonfiore e dolore nelle lesioni muscolari.

La frutta disidratata si ottiene, con la diminuzione di acqua e di umidità della frutta fresca, tramite l’essicazione, uno dei metodi di conservazione più antichi del mondo. Questo trattamento, soprattutto se fatto in maniera naturale, fa sì che la frutta mantenga quasi inalterate le sue caratteristiche nutrizionali. Tutte le varietà di frutta possono essere disidratate, anche se le più diffuse sono uva, datteri, prugne, fichi, albicocche, pesche, mele.

I consigli di Dole Italia per disidratare la frutta

Come fare? Ecco i suggerimenti di Dole Italia per preparare a casa e facilmente uno spuntino sfizioso, anche senza essiccatore:  Scegli la tua frutta preferita, lavala e se necessario sbucciala, eliminando i semi. Dopodiché tagliala a fette o cubetti della stessa dimensione (più sottili sono le fette e/o più piccoli i cubetti e più veloce sarà la preparazione) che riporrai su una teglia foderata con carta da forno, avendo cura di disporre le fette/cubetti ben separati tra loro. In un forno ventilato, imposta la temperatura tra 50 e 70°C e lasciala asciugare dalle 4 alle 6 ore. Usa un cucchiaio di legno per tenere lo sportello del forno leggermente aperto, in modo da far uscire l’umidità che si creerà attraverso il vapore. La frutta sarà pronta quando apparirà elastica e tagliandola non risulterà più umida. Una volta raffreddata, lasciala asciugare per alcuni giorni all’aria, così che il processo di essiccazione giunga a termine. A questo punto la frutta è pronta per essere conservata, anche per diversi mesi, in vasetti chiusi da tenere in un luogo buio, fresco ed asciutto.

 

Fonte: Dole Italia

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