Il forte e repentino abbassamento della colonnina di mercurio accompagnato da gelate mattutine, dopo il caldo anomalo, mette a rischio verdure e ortaggi coltivati all’aperto. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, in occasione l’irruzione di aria gelida con temperature sotto lo zero e l’allerta della protezione civile per la caduta di neve al centro sud.
Un cambiamento improvviso – sottolinea la Coldiretti – in un inverno pazzo che aveva fatto segnare fino ad ora una temperatura superiore di quasi due gradi superiore alla media storica (+1,87°), secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi al mese di dicembre.
L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta energetica. Il caldo ha peraltro favorito in alcuni territori il risveglio anticipato delle coltivazioni ed il gelo rischia di bruciare le gemme delle piante con pesanti effetti sui prossimi raccolti.
Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – 6 miliardi di euro nel 2023, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.