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Intesa San Paolo stanzia 10 milioni per i tartufi

Nell’ambito del Programma Filiere, Intesa Sanpaolo, Urbani Tartufi Srl e Truffleland Srl hanno sottoscritto un accordo di collaborazione innovativa per l’accesso al credito delle aziende facenti parte del processo distributivo del noto marchio, punto di riferimento del settore per tartufi, funghi e prodotti tartufati sui mercati mondiali.
Particolare attenzione è stata riservata alle realtà locali dell’Umbria per le quali è stato stanziato un plafond di 10 milioni di euro per finanziare investimenti a lungo termine anche valorizzando il ricambio generazionale e i giovani imprenditori del settore.
L’obiettivo dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Urbani Tartufi è di favorire il supporto finanziario agli imprenditori agricoli che intendono realizzare nuovi impianti e/o ampliamenti tartufigeni aderendo al progetto Truffleland di Urbani Tartufi. Un intervento che rientra nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.
Il progetto nasce dalla comune volontà di sostenere le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera a superare le difficoltà della pandemia e accrescere gli sbocchi nei vari mercati. Ne potranno beneficiare le aziende agricole distribuite su tutto il territorio nazionale.
Urbani Tartufi, nata nel 1852 con sede a Sant’Anatolia di Narco in provincia di Perugia, è
un’impresa con diffusione capillare sia a livello nazionale che internazionale con la quale
Intesa Sanpaolo ha avviato da tempo una forte collaborazione valorizzata recentemente anche con la premiazione dell’azienda durante il Programma Imprese Vincenti della banca.
Truffleland è una società specializzata nella produzione e vendita di piantine da tartufo
micorrizate, nella realizzazione di impianti tartufigeni chiavi in mano, di tartufaie coltivate,
con un team di esperti nel campo delle consulenze in tartuficoltura. Le piante prodotte da
Truffleland sono tutte regolarmente certificate da enti accreditati su tutto il territorio
nazionale, con altissime percentuali di radici micorrizate.
 
In base all’accordo, Truffleland e Urbani intendono supportare i coltivatori attraverso la
consulenza per l’analisi chimica e fisica di terreno, la redazione del progetto per la
realizzazione o l’ampliamento di una tartufaia e per la realizzazione dell’impianto. Prevista
consulenza e assistenza durante tutto il ciclo produttivo, oltre al ritiro dei tartufi garantito da contratto pluriennale.
Grazie al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, la banca vuole agevolare l’accesso al credito dei coltivatori segnalati come strategici dal capofiliera, dedicando soluzioni finanziarie che possano facilitare, in particolare, gli investimenti destinati alla realizzazione di progetti di impianto delle tartufaie. A livello nazionale sono già stati attivati 800 contratti che hanno coinvolto 20 mila fornitori, per un giro d’affari complessivo di 95 miliardi di euro.
 

Massimiliano Cattozzi (foto sopra), responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo, a pochi giorni dall’insediamento nel nuovo ruolo, ha dichiarato “Siamo orgogliosi di aggiungere una nuova eccellenza del made in Italy al nostro Programma Sviluppo Filiere. La filiera del tartufo rappresenta infatti un vanto per il nostro Paese nel mondo a testimonianza della qualità e della ricchezza delle produzioni. Inoltre vogliamo favorire il ricambio generazionale e sostenere l’imprenditoria giovanile umbra in quanto rappresentano il futuro di questo importante territorio ricco di tradizioni da preservare, promuovendo nel contempo investimenti per le transizioni green e digitale e l’innovazione, in coerenza con gli interventi del PNRR”.
 
Giammarco Urbani, Amministratore Delegato Urbani Tartufi sottolinea: “È un traguardo
importante quello siglato con Intesa Sanpaolo per il tartufo italiano, un pilastro
fondamentale per la tartuficoltura che potrà finalmente rappresentare una risposta per le
giovani generazioni. Invece di essere costretti a lasciare il nostro paese, i giovani potranno
dedicarsi a questa pratica fortemente redditizia che, grazie a Truffleland, ha valenza
scientifica ed una riuscita garantita. La Urbani Tartufi, che opera fin dal 1852, si impegnerà
inoltre ad acquistare tutti i tartufi raccolti al prezzo corrente di mercato con pagamento
immediato. Siamo fieri di questo accordo siglato con Intesa Sanpaolo, non solo perché la
tartuficoltura costituirà un assetto economico importante per l’Italia, ma anche perché con
gli alberi da tartufo che verranno piantati avremo contribuito al bene del nostro pianeta.”
Per informazioni i clienti interessati possono rivolgersi alle filiali Agribusiness presenti a
Perugia, Foligno, Città di Castello, Terni e Spoleto.

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