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Ortofrutta di stagione, i prezzi registrano un calo generale

Buoni e di stagione i prodotti presenti nella “Borsa della Spesa” di questa settimana, il servizio che BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana), insieme ad Italmercati Rete di imprese, realizza settimanalmente per guidare le famiglie italiane, anche grazie al contributo di Consumerismo No Profit, verso acquisti convenienti, consapevoli e sostenibili, sia per l’ambiente che per la loro salute.

In generale in questo momento, grazie anche alle temperature medio-alte che ancora si rilevano, nei mercati ortofrutticoli si registrano generali ribassi dei prezzi.

Frutta

Clementine: Tra la frutta, clementine e arance ai primi posti della classifica. Sta volgendo al termine la campagna delle clementine comuni che presto lasceranno il posto alle varietà tardive. Si confermano i prezzi in calo rispetto alle scorse settimane dovuti ad un livello della domanda ancora basso. In particolare, rispetto al 2023, si registra un calo dell’11% grazie ad un prezzo medio che si attesta su 1,20 euro al chilogrammo.

Arance: buona la qualità delle arance rosse Tarocco che si sono affiancate alla bionda Navelina. Anche per questo prodotto, i prezzi sono in calo rispetto alle scorse settimane, sebbene si confermino prezzi più alti di quasi il 30% rispetto ad un anno fa per il calibro più piccolo e del 21% per quello più grande. Tale aumento è dovuto ad una riduzione della quantità di produzione dovuta al maltempo della scorsa primavera e alla siccità della scorsa estate.

Mele: rimangono stabili i prezzi di tutte le varietà delle mele. In particolare, si registra 1,70 euro al chilogrammo  per le Golden Delicious, prezzo regolare seppur in aumento del 18% rispetto a 12 mesi fa a causa di un aumento della domanda a livello mondiale e all’aumento dei costi di produzione.

Ortaggi

Per quanto riguarda gli ortaggi, emerge un generale calo dei prezzi per i prodotti tipicamente invernali grazie alle temperature favorevoli che stanno permettendo la giusta maturazione dei prodotti, senza danneggiarli. Come solitamente avviene nel periodo post natalizio, rimane basso il livello della domanda.

Finocchi, carciofi e cavolo verza: consigliati i finocchi a 1,37 euro al chilogrammo (+28,04% rispetto al 2023 sebbene con un trend in calo) e i carciofi a 0,60 euro al pezzo (+22,45 euro al chilogrammo rispetto a 12 mesi fa). Sceso a 0,88 euro al chilogrammo (+10% rispetto a 12 mesi fa) il prezzo del cavolo verza.

Cavolfiori e lattuga: ottimi da consumare in questo periodo anche i cavolfiori bianchi per i quali si registra il prezzo medio di 1,35 euro al chilogrammo, in calo rispetto al periodo natalizio ma stabile rispetto allo scorso anno e le lattughe che a 1,50 euro al chilogrammo restano ancora in rialzo del 20% rispetto al 2023.

Pomodori e zucchine: l’aumento dei costi di produzione, invece, continua a tenere in alto i prezzi dei prodotti di serra: pomodori e zucchine in particolare. Sebbene anche per questi prodotti si sia registrato un trend in calo, rimangono in rialzo del 31,15% i prezzi del pomodoro Piccadilly e di quasi il 34% i prezzi delle zucchine scure lunghe.

A meno che la situazione climatica non dovesse cambiare improvvisamente, tali cali potranno proseguire nelle prossime settimane.

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