Nel 2022 l’Italia ha prodotto circa 25 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli dato sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Il valore della produzione ortofrutticola alla fase agricola ammonta a circa 15 miliardi di euro mentre le esportazioni nel 2022 hanno superato i 10 miliardi di euro.
Le tensioni economiche internazionali e la guerra russo-ucraina hanno impattato in maniera significativa anche sulla filiera dell’ortofrutta, da un lato con l’aumento dei costi di produzione e dall’altro con la fiammata dell’inflazione che ha condizionato i consumi delle famiglie italiane ed europee.
Nel 2022, i prezzi dei mezzi correnti di produzione dei prodotti ortofrutticoli freschi hanno registrato pesanti incrementi su base annua (+22%). Per gli ortaggi, l’indice complessivo dei prezzi dei mezzi di produzione è cresciuto del 27% su base annua mentre per la frutta c’è stato un aumento del 18%. In particolare, tra i mezzi correnti che hanno registrato i maggiori incrementi di prezzo si segnalano: prodotti energetici con un +64% su base annua; energia elettrica +84% su base annua; carburanti +54% su base annua; fertilizzanti +33% su base annua; lavori conto terzi +44% su base annua; sementi e piante +14% su base annua; prodotti fitosanitari +3% su base annua; manodopera +2% su base annua.
Nel 2022, i prezzi all’origine dei prodotti ortofrutticoli sono aumentati del 14% su base annua ma evidenziano un andamento differente per le due principali categorie. Infatti, per gli ortaggi, l’indice dei prezzi è aumentato del 19% rispetto al 2021 mentre l’indice della frutta ha registrato un aumento del 7%. La crescita dei prezzi all’origine di quest’ultimo aggregato è stata frenata dalla riduzione dei prezzi registrati da uve da tavola (-20% vs 2021), pere (-8%) e mele (-5%) che è imputabile alla maggiore produzione e quindi offerta di questi prodotti rispetto al 2021.
Nel 2022 gli scambi con l’estero dell’Italia di ortofrutta fresca e trasformata hanno generato un saldo della bilancia commerciale di 2.762 milioni di euro grazie ad esportazioni per 10.464 milioni di euro e ad importazioni per 7.702 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, la spesa per le importazioni è cresciuta del 14% mentre gli introiti generati dalle esportazioni sono cresciuti dell’8%, in conseguenza di ciò il saldo è diminuito del 5%.
Con particolare riguardo all‘ortofrutta fresca, nel 2022 gli scambi con l’estero dell’Italia hanno generato un saldo della bilancia commerciale di 510 milioni di euro grazie a esportazioni per 5.302 milioni di euro e ad importazioni per 4.793 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, la spesa per le importazioni è cresciuta del 10% mentre gli introiti generati dalle esportazioni sono rimasti stabili (+0,2%), in conseguenza di ciò il saldo è diminuito del 45%.
Nel 2022, in Italia, gli acquisti al dettaglio di ortofrutta sono ammontati a 7,4 miliardi di kg (-2,7% rispetto al 2021) con una spesa delle famiglie cresciuta fino a 18,4 miliardi di euro (+4,1% rispetto al 2021) a causa dell’aumento del 7% dei listini medi al dettaglio. Tra i principali prodotti si registra la flessione degli acquisti di uve (-6%), pomodoro (-4,4%) e patate (-1,3%) mentre sono cresciuti gli acquisti di mele (+3,1%) e kiwi (+0,2%).
Nel 2022, l’acquisto procapite di ortofrutta è di 126 kg con una spesa di 313 euro. Limitatamente ai prodotti confezionati, gli acquisti di ortofrutticoli freschi e trasformati sono cresciuti in volume dello 0,6% rispetto all’anno precedente. L’incremento dei listini medi è stato del 5,5% e di conseguenza la spesa è aumentata del 6,1%.
Ortofrutta fresca confezionata, nel 2022 si è registrato un incremento del 2,7% dei quantitativi acquistati rispetto all’anno precedente e, complice l’aumento del 3,5% dei listini medi, la spesa è cresciuta del 6,3%. In particolare, per gli ortaggi freschi confezionati l’aumento dei listini al dettaglio rispetto al 2021 è stato del 7% circa.